La nuova mixology a casa vostra con Cicogna acque minerali - Cicogna acque minerali

Cicogna acque minerali
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Cicogna acque minerali a Rivoli (TO)
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La nuova mixology a casa vostra con Cicogna acque minerali

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COCKTAIL AT HOME - BOULEVARDIERCOCKTAIL AT HOME - Boulevardier a Sirmione

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 28% vol.
► Caratteristiche: Il Boulevardier nasce nella Francia del 1794 da un’idea di Dominic Venegas che nell’era del proibizionismo raggiunge il suo maggior successo. Ma la creazione viene attribuita a Erskine Gwynne, uno scrittore di origine americana fondatore della rivista mensile di Parigi “Boulevardier”.
Il Boulevardier nasce nella Francia del 1794 da un’idea di Dominic Venegas che nell’era del proibizionismo raggiunge il suo maggior successo. Ma la creazione viene attribuita a Erskine Gwynne, uno scrittore di origine americana fondatore della rivista mensile di Parigi “Boulevardier”.
Harry McElhone nel 1927 unisce per la prima volta il Bourbon Whiskey con il Bitter. Oggi il cocktail francese torna prepotentemente sui banconi dei bar più frequentati. Un drink di stile, accattivante e torbido al punto giusto, da veri intenditori. Il suo successo è dovuto alla regolazione degli ingredienti, al suo essere davvero calibrato.
Nonostante il Boulevardier sia spesso paragonato al Negroni, c’è una grande differenza tra i due cocktail. Il gusto è totalmente diverso. Whisky e gin sono agli antipodi dello spettro aromatico e gustativo dei distillati.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.
Riempi di ghiaccio ¾ di un tumbler basso, versa CATH e mescola. Guarnisci con una ciliegina al maraschino o con mezza fetta d’arancia.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - COSMOPOLITANCOCKTAIL AT HOME - Cosmopolitan a Milano

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 22% vol.
► Caratteristiche: Il nome lo dobbiamo alla rivista Cosmopolitan che dedicò un articolo a Cheryl e al suo cocktail.  Le origini del cocktail più bevuto negli States, reso immortale prima da Madonna, fotografata mentre ne sorseggiava uno nel 1996 al Rainbow Room di New York, e poi dalla serie cult “Sex and the city”, è piuttosto vaga.    Le origini del cocktail più bevuto negli States, reso immortale prima da Madonna, fotografata mentre ne sorseggiava uno nel 1996 al Rainbow Room di New York, e poi dalla serie cult “Sex and the city”, è piuttosto vaga.  Nel 1934 Charles Christopher Mueller, in Pioneers of Mixing at Elite Bars, descrive un cocktail molto simile al Cosmopolitan ma a base di gin. Il cocktail nasce, molto probabilmente, all'interno della comunità gay di Province Town, nel Massachusetts con il nome di Stealth Martini.  Ma è Cheryl Cook, barlady del The Strand di South Beach, ad essere riconosciuta come ideatrice del cocktail. A metà degli anni 80’ realizzò un cocktail che potesse piacere a chiunque non volesse un Martini Cocktail e che allo stesso tempo stesse bene nell’iconica coppetta che stava tornando prepotentemente di moda.  Il nome invece lo dobbiamo alla rivista Cosmopolitan che dedicò un articolo a Cheryl e al suo cocktail.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - DAIQUIRICOCKTAIL AT HOME - DAIQUIRI

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 25% vol.
► Caratteristiche: La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.  Sono almeno tre le leggende che danno i natali a quello che è uno dei cocktail più conosciuti e bevuti al mondo.
Ma è a L’Avana nel bar El Floridita che si scrive la storia di questo drink. Qui nel 1914 arriva il bartender catalano Constante Ribalaigua Vert, che ben presto diventa una leggenda grazie al suo Daiquiri, il primo fatto esattamente come lo conosciamo noi oggi. “My mojito at La Bodeguita, my daiquiri at El Floridita”: poche parole che incidono la storia con lettere di fuoco e che consacrano una volta per tutte El Floridita a culla del Daiquiri.
A dirle fu Ernest Hemingway, dal 1932 frequentatore abituale del locale. E così chi si ricorda più del bartender spagnolo Emilio Gonzáles del vicino Hotel Plaza, da cui forse Constante “prese spunto”.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.
Prendi una coppetta ghiacciata dal freezer e riempila con CATH ghiacciato, mescola e guarnisci con una fettina di limone.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail

COCKTAIL AT HOME - GimletCOCKTAIL AT HOME - Gimlet a Positano

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 25% vol.
► Caratteristiche: Gimlette era un ufficiale medico imbarcato sulla Royal Navy nel 1879, che come ogni nave mercantile doveva stoccare per l’equipaggio al fine di combattere lo scorbuto, una malattia letale per i marinai causata dalla carenza di vitamina C, un certo quantitativo di agrumi.   Il mix perfetto è presto fatto, le navi erano infatti piene di ottimo gin inglese… Insomma un cocktail con grandi proprietà medica-mentose. La leggenda vuole che il “papà” di questo cocktail sia stato Sir Thomas Desmond Gimlette, da cui verrebbe anche il nome, benché storpiato.  Gimlette era un ufficiale medico imbarcato sulla Royal Navy nel 1879, che come ogni nave mercantile doveva stoccare per l’equipaggio al fine di combattere lo scorbuto, una malattia letale per i marinai causata dalla carenza di vitamina C, un certo quantitativo di agrumi.  Il mix perfetto è presto fatto, le navi erano infatti piene di ottimo gin inglese… Insomma un cocktail con grandi proprietà medica-mentose.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.
Prendi una coppetta ghiacciata dal freezer e riempila con CATH ghiacciato, mescola e guarnisci con una fettina di lime.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail

COCKTAIL AT HOME - Manhattan a PolignanoCOCKTAIL AT HOME - Manhattan a Polignano

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 28% vol.
► Caratteristiche: Il Manhattan è un grande classico della mixology, uno dei cocktail più sofisticati e bevuti al mondo. Il Manhattan è un grande classico della mixology, uno dei cocktail più sofisticati e bevuti al mondo.  Una delle leggende più affascinanti racconta che nacque per merito di Iain Marshall, barman del Manhattan Club, ispirato dalla bella Jennie Jerome, che lo avrebbe proposto ad un ricevimento organizzato in onore di Samuel J. Tilden, governatore di new York, in corsa per la Casa Bianca. Fra gli invitati c'era Lord Randoph Churchill, futuro padre di Winston Churchill. Il cocktail piacque così tanto al nobile lord inglese, che volle conoscere a tutti costi l’autrice.  Tuttavia, la storia sembra poco credibile, infatti al tempo Lady Randolph si trovava in Francia ed era incinta.  Altri invece raccontano che sia stato creato nel 1860 da un bartender soprannominato Black in un locale di Broadway, vicino a Houston Street.  Uno dei primi riferimenti al Manhattan si può trovare in The Flowing Bowl, scritto da William Schmidt e pubblicato nel 1891.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - Margarita a ProcidaCOCKTAIL AT HOME - Margarita a Procida

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 28% vol.
► Caratteristiche: Nel 1936 Daniel Negrete, bartender e proprietario del bar del Garci Crispo Hotel, offrì come regalo di nozze questo cocktail a Margarita, la sposa del fratello.  Sono almeno quattro le storie che narrano delle origini del Margarita.   La prima racconta di Pancho Morales, bartender del Tommy’s Place a Juàres, che nel 1942 alla richiesta di un Magnolia, cocktail a lui sconosciuto, improvvisò e realizzò il primo Margarita.
La seconda storia ha come protagonista Carlos Danny Herrera, che nel 1947, per sorprendere la showgirl Marjorie King che era allergica a tutti i distillati, tranne che al tequila, preparò in suo onore un cocktail che chiamò appunto Margarita.  La terza storia ha come protagonista la Barlady Margaret Sames che, nel dicembre 1948, inventò il cocktail ad Acapulco utilizzando Triple Sec, Tequila e Succo di Lime, e aggiungendo la crusta di sale come decorazione.  Tuttavia, la storia più accreditata risale al 1936, Daniel Negrete, bartender e proprietario del bar del Garci Crispo Hotel, offrì come regalo di nozze questo cocktail a Margarita, la sposa del fratello. La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.  Prendi una coppetta ghiacciata dal freezer e riempila con CATH ghiacciato, mescola e guarnisci con una fettina di limone o di lime.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - MiTo a StromboliCOCKTAIL AT HOME - MiTo a Stromboli

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 22% vol.
► Caratteristiche: Il Vermouth e il Bitter sono le bevande alcoliche più diffuse in Italia a metà dell’800’. Dalla fusione di questi due liquori nasce il Mi-To. Le due città, Milano e Torino, si fondono in un bicchiere creando l’equilibrio perfetto.  Il Vermouth e il Bitter sono le bevande alcoliche più diffuse in Italia a metà dell’800’. Dalla fusione di questi due liquori nasce il Mi-To. Le due città, Milano e Torino, si fondono in un bicchiere creando l’equilibrio perfetto. I richiami dolci del vermouth rosso bilanciano i sentori amari del Bitter, e lo spicchio di arancia, dolce e amaro insieme, da il tocco finale.  La fama e la richiesta di questo Aperitivo è durata a lungo, o almeno fino all’avvento dell’Americano nei primi del Novecento, che prevedeva l’aggiunta della soda rendendo quindi il drink più leggero e gradito. Il MiTo quindi viene modificato e sostituito nella preferenze degli italiani, per poi ricomparire in tempi recenti grazie al recupero del vintage.  Questo cocktail è il patriarca di tutta una generazione di Pre-Dinner. E’ il padre indiscusso dell’Americano e della sua ancora più famosa variante, il Negroni.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.  Riempi di ghiaccio ¾ di un tumbler basso, versa CATH e mescola. Guarnisci con mezza fetta d’arancia.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - Negroni a TaorminaCOCKTAIL AT HOME - Negroni a Taormina

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 28% vol.
► Caratteristiche: Un drink conosciuto universalmente e sinonimo di made in Italy, con un’allure di gran lunga maggiore rispetto allo Spritz e una popolarità seconda solo all’Old Fashioned.  Ha cento anni il più internazionale dei cocktail italiani, tra i più bevuti al mondo. Il Negroni è nato a Firenze nel 1919, dove è stato ideato dal conte Camillo a cui deve il nome. Il nobile cosmopolita di origine fiorentina aveva vissuto a Londra, nel Wyoming e a New York, e conosceva bene la miscelazione tipica dei paesi anglosassoni. Di sicuro nella Grande Mela aveva avuto occasione di assaggiare l’Americano, di cui il Negroni è in un certo senso la versione rinforzata con il gin al posto della soda. Fu il conte, tornato a Firenze, ad avere la felice intuizione di proporre un cocktail all’americana: nasceva così il Negroni a base di gin, bitter e vermouth rosso. Un drink conosciuto universalmente e sinonimo di made in Italy, con un’allure di gran lunga maggiore rispetto allo Spritz e una popolarità seconda solo all’Old Fashioned.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.  Riempi di ghiaccio ¾ di un tumbler basso, versa CATH e mescola. Guarnisci con mezza fetta d’arancia.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - Martini da MarioCOCKTAIL AT HOME - Martini da Mario

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 30% vol.
► Caratteristiche: Il Martini è esattamente quello che tu pensi di essere, quando ne hai uno in mano. Ti trasforma, puoi prepararlo con la migliore tecnica al mondo, ma non è detto che sarà il migliore che berrai.  Sono tante le leggende che vorrebbero dare i natali ad un cocktail mitologico. Tanti dicono che il primo Martini sia stato servito da Jerry Thomas intorno al 1860; altri, invece, pensano che il primo Martini sia stato realizzato da Julio Richelieu, nel 1874, per un minatore della celebre Gold Rush. Il suo cocktail era composto da 2/3 di gin e 1/3 di Vermouth, con una spruzzata di bitter all’arancia sul ghiaccio tritato e servito con un’oliva. Non manca, infine, una storia che ha come protagonista un italiano, Luigi Martini di Arma di Taggia, che lavorava come bartender al Knickerbocker Hotel di New York, di proprietà degli Astor, e che servì, nel 1910 per la prima volta, questo cocktail al milionario John D. Rockefeller. Insomma, le origini del cocktail sono sicuramente americane, e probabilmente non è altro che una variante del Manhattan.  l Martini non è un drink, è uno status symbol. È un qualcosa che ti disimpegna la mente, mentre stai facendo altro. È avere in mano un drink che ti possa identificare in quel momento. Il Martini è esattamente quello che tu pensi di essere, quando ne hai uno in mano. Ti trasforma, puoi prepararlo con la migliore tecnica al mondo, ma non è detto che sarà il migliore che berrai. Molto dipende da dove lo si beve, come viene servito, che empatia trovi nella persona che lo prepara e lo serve. Non si misura in cl ma in coinvolgimento emotivo
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
COCKTAIL AT HOME - Long island a PortovenereCOCKTAIL AT HOME - Long island a Portovenere

► Provenienza: Italia
► Produttore: Mercanti di Spirits
► Formato: 20 cl.
► Gradi: 30% vol.
► Caratteristiche: L’origine del cocktail così come lo conosciamo oggi sembra essere moderna, la sua nascita si fa risalire agli anni 70’ o addirittura agli 90’, ad opera degli adolescenti americani che mascheravano il cocktail con un drink dall’aspetto simile a quello di un tè freddo.  L’origine del cocktail così come lo conosciamo oggi sembra essere moderna, la sua nascita si fa risalire agli anni 70’ o addirittura agli 90’, ad opera degli adolescenti americani che mascheravano il cocktail con un drink dall’aspetto simile a quello di un tè freddo. Il cocktail è tuttora molto gettonato all'interno dei locali da ballo di tutto il mondo.  Tuttavia, si dice che già durante il proibizionismo americano del 1919 il cocktail era servito negli speakeasy per eludere i controlli. La ricetta, composta da diversi distillati bianchi, permetteva ai bartender di utilizzare ciò che aveva in casa in quel momento, infatti gli Ice Tea di epoca proibizionista erano caraffe miste di alcolici di cui ci si riforniva illegalmente dai Paesi confinanti o da produttori illegali. Visto il divieto di consumo di alcol a tutti i livelli, la polizia non poteva fare altro che stendere un semplice verbale, dove si constatava la presenza di tè freddo all'interno del locale.  La parola chiave è semplicità, pochi ingredienti ben miscelati tra di loro per ottenere un cocktail equilibrato, profumato e facile da servire.  Riempi di ghiaccio ¾ di un tumbler alto, versa CATH e mescola. Guarnisci con mezza fetta di limone.
Ideale per la preparazione di 2 cocktail
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